What if… Inception
E’ il film del momento. E, con tutta probabilità, il film dell’anno. Siccome è appena uscito in Italia colgo l’occasione per rimettere in prima posizione in questo blog il link al post con la recensione di Inception. A buon rendere ragazzi.
Siccome questa non è una scusa sufficiente a riempire un blog (per quanto riguarda la dimensione, non per i contenuti che, si sa, da queste parti scarseggiano) ho dovuto trovare un riempitivo per sollazzarvi la giornata. Questo riempitivo vi è gentilmente offerto da North Hollywood, che ha dedicato un post al nuovo film di Nolan. Un post dall’idea divertente e intrigante: mira a fornire un ironico e satirico punto di vita alla domanda “Come sarebbe stato Inception se fosse stato diretto da un regista diverso da Nolan?“.
Purtroppo la qualità della scrittura e la forza della parodia non sono decisamente graffianti quanto dovrebbero. L’artcolista si affida spesso a un giudizio estremamente superficiale e fin troppo popolare delle icone che tira in ballo. Se questo è previsto dal dover per forza di cose parlare per stereotipi, da un’altra inquadratura fa perdere di molto il gusto in quanto spesso questo giudizio non è solo superficiale, ma del tutto sbagliato.
Ma lasciando da parte le elucubrazioni mentali vi riporto qua qualche highlight del pezzo.
Quentin Tarantino
Sinossi: Cobb deve consegnare un luccicante e mai inquadrato contenuto di una valigetta argentea attraverso vari livelli di un sogno, ognuno con un crescente ammontare di ninja.
John Woo
Climax: All goes according to plan, until a routine Mexican stand-off in a snow-fortress leads to a slow-motion firefight in which doves are released, and Cobb must choose once and for all between assassinating policemen or policing assassins. (Questa è intraducibile)
Tim Burton
Sinossi: Tre ore di Depp che fa il cretino.
Wes Anderson
Durante il finale rimane il dubbio se Cobb stia ancora dormendo o se noi, la platea, ci siamo addormentati nel cinema.
Joel Schumacher
La tuta di Cobb prevede capezzoli di gomma.
Saluti,
Michele