Making the world a better place…
…one evil mad scientist at a time. E’ questo il motto dell’ultimo ritrovato (almeno da me) blog-rifugio per il nerd tecnologico in questo mare del duemila. Lo potete visitare a questo link.
Che cos’è? E’ una piccola bottega delle meraviglie pseudo-tecnologiche, un piccolo fai-da-te per le cose assolutamente inutili che rendono la vita degna di essere vissuta. E siccome io sono un dottorando represso, Damiano a breve convolerà a nozze con una laurea magistrale e questa settimana è stata dedicata proprio agli scienziati pazzi, non ho trovato luogo e momento migliore di questo per presentarvi un “best of” di quel blog per gli ultimi mesi. Si parte.
Perchè affidarsi a dei noiosi pezzi di carta da sostituire a cadenza annuale? Che spreco! Che inutilità! Che boria affidarsi ancora all’inutile base 10! Ecco un modo per realizzare un calendario perpetuo. Bastano 12 monetine per codificare in binario (testa o croce) giorno della settimana, giorno del mese e mese da qui all’eternità! Oh gaudio! Oh tripudio!
Natale è ormai passato, ma con San Valentino alle porte quest’idea si può facilmente riciclare. Bastano un paio di fogli di carta, due incisioni con un taglierino e un led da incastrare con una piccola batteria da orologio. Et voilà: siete pronti per fare un nerdico figurone.
Vi siete mai chiesti cosa mangiano quei tizi che parlano in un iPhone, ascoltano musica in un iPod e lavorano su un iMac? Ecco…
La rappresentazione unaria dell’età con le candeline sulla torta è diciamocelo, altamente inefficiente. Sì sì, è inutile scandalizzarsi: è così. Invece di usare un solo simbolo (la candelina) e ripeterlo per il numero di anni è molto meglio usare sette candeline da accendere con codifica binaria. L’unico inconveniente è il dover sopprimere il nonnetto che ha il cattivo gusto di sopravvivere fino a 128 anni…
Non c’è niente da aggiungere se non: lo voglio!
E la lista potrebbe continuare virtualmente all’infinito con il fantasma realizzato coi led per Halloween, la caprese occhialuta per il nerd buongustaio o la tavola luminosa interattiva. Ma improvvisamente sento perfino io arrivare sulla mia testa il senso della vergogna. Per questo la chiudo qua.
Saluti,
Michele