Yakuza, metti giù le mani dai nostri figli!
C’è chi dice che i vari cantanti napoletani neomelodici scrivano le loro canzoni direttamente guidati dalla Camorra. Canzoni come “Povero inquisito”, “Uomini d’onore” e “Sono in carcere per Mafia la mia donna è tutta sola povera lei” sono esempi di questa pericolosa deriva apologetica del genere. C’è anche chi sostiene che alcuni programmi o film come i “Sopranos”, “Romanzo Criminale”, “Sleepers” possano fornire uno sviante messaggio sul crimine organizzato, facendo passare per eroi delinquenti, assassini e spacciatori.
Tutti costoro però, troppo impegnati a sottoscrivere gli appelli del MOIGE contro i contenuti diseducativi, ignorano il pericolo più grande: i cartoni animati giapponesi.
Ebbene si, signori: la Yakuza da 30 anni ce la fa sotto il naso! La famosa organizzazione criminosa infatti, ha capito che è inutile puntare al pubblico adulto, se bisogna fare proseliti bisogna farli con i più piccoli, plagiare le giovani menti con messaggi subliminali talmente forti da convincerli ad abbandonare gli studi di aritmetica della prima elementare ed unirsi al crimine organizzato direttamente nel paese del Sol Levante. E proprio nelle sigle debitamente tradotte da collusi complici italiani (generalmente la subdola Cristina d’Avena) si celano i messaggi simbolo di un’attività continua e spasmodica atta a reclutare giovani occidentali.
Credete che io stia farneticando? Allora ascoltate le sigle di questi cartoni e correte a fermare i vostri figli…prima che una katana silenziosa ed inaspettata si alzi mortifera alle vostre spalle!
- Pollon (spaccio): Pollon è un pesce piccolo della rete dello spaccio della cocaina del quartiere di Olimpo. I boss della zona le promettono un ruolo di spicco nella criminalità organizzata in caso riesca a raccogliere abbastanza soldi da una partita di merce tagliata male (così male che sembra borotalco).
- Occhi di gatto (riciclaggio e corruzione): tre sorelle mettono in piedi un giro di riciclaggio di opere d’arte rubate, usando come copertura uno squallido ristorante di periferia. Per coprire i loro loschi traffici una delle tre corrompe con la promessa di performance sessuali un giovane commissario di polizia. A parte ciò, io le indagherei anche per prostituzione visto come vanno in giro vestite.
- Magica, magica Emi (sfruttamento della prostituzione): per sfondare nel mondo dello spettacolo una studentessa minorenne si finge cantante 25enne, si veste come una coniglietta di playboy e comincia a frequentare gli strip club più malfamati della città. Nel riadattamento italiano, da poco uscito in tv, un premier non più giovanissimo, con l’aiuto della sua sua gang di prostatici vegliardi, se ne invaghisce e le concede il Ministero della Biancheria Intima. Lei affitta un attico in Piazza Navona, mette su un giro di spaccio di Viagra e si ritira per sempre dalle scene.
- L’Uomo Tigre (scommesse clandestine): l’Uomo Tigre è un ex-macellaio falso invalido che per arrotondare l’assegno di accompagnamento dell’INPS si rimette in contatto con i suoi fornitori di bovini di contrabbando per organizzare incontri truccati di Box Thailandese. Per non farsi riconoscere dalla Finanza e dai NAS porta sul volto un’enigmatica maschera da Mucca Pazza.
- Lupin III (terrorismo internazionale): Lupin III è una sorta di manifesto apologestico della Yakuza in versione cartone animato. La mafia giapponese, una volta conquistato il monopolio delle attività criminose del Sol Levante, abbandona le isole orientali e comincia a far danni in Europa e Stati Uniti tramite un’associazione mafiosa capitanata dal boss Lupin III. La banda finanzia principalmente i propri atti terroristici con il denaro proveniente dalla rete di bordelli di lusso di Fujijko (nome d’arte Margot, ex ciliegina di Colpo Grosso cacciata da Umberto Smaila per la sua dipendenza dal vino rosso al metanolo) e dal traffico di sigarette storte di contrabbando di Jigen. Forti rimangono le connessioni della banda con il paese di origine e la Yakuza, tenute in piedi dal samurai Goemon. Questo subdolo e sanguinario criminale è infatti riuscito nel tempo ad intessere un fitto legame tra i servizi segreti nipponici, i principali boss di Tokio e i vertici dell’Interpol (che infatti manda sempre ad indagare quell’incapace di Zenigata). Nota per il grande pubblico: Goemon, sotto lo pseudonimo di Chef Tony, conduce inoltre alcune televendite in giro per il mondo
- Pokemon (combattimenti tra animali): conquistato il losco mondo delle scommesse sui combattimenti tra cani, tra gatti, tra galli e tra cani che sputano peli di gatto contro galli, la Yakuza cerca di trovare nuovi sbocchi alle proprie sordide attività. Pokemon nasce così per reclutare giovani adepti con cui controllare il racket dei combattimenti tra peluche.
- Fantazoo (???): nessun reato in questo caso, solo che non mi veniva in mente niente quindi ci ho messo dentro il mio cartone preferito. Le indimenticabili avventure di Alvaro e Camilla (“Gnappettaaa!”) non potrò mai dimenticarle. Sigh!
- Cartoni animati giapponesi – Elio e le storie tese: come sempre, come ogni volta, sempre di più e sempre meglio: Elio aveva ragione. Diffidate dei cartoni animati giapponesi! Diffidate dell’alabarda speziata! Diffidate delle FAVE DI FUCA!
P.S.
Vediamo cosa viene fuori da Mixpod….brrrrrr