Mise en abyme
Che il cinema sia l’arte dell’illusione è una banalità talmente grande che ho passato 40 minuti a cercare di evitare questa frase come esordio. E’ tuttavia appagante e intrigante veder messa alla prova la propria attenzione ed intelligenza quando questa illusione viene portata alle sue estreme conseguenze. L’aspetto che ritengo più affascinante è il caleidoscopio di piani di realtà diversi, l’addormentarsi in un mondo e svegliarsi in un altro. Ancora meglio è se questi piani di realtà sono vissuti da un “esterno” di quei mondi, che vi si trova sballottato e disorientato proprio come lo spettatore, che così è ancora di più in balìa del cappellaio matto dietro la macchina da presa.