Pimp my variation
Care amiche (alte, bionde, disponibili) e amici (con sorelle alte, bionde, disponibili) di Exit Music, questa settimana Michele ci propone un salto nel mondo del tuning automobilistico. E come mai direte voi? Bisogno di affermare il proprio machismo? Necessità di difendersi dalla sempre più insistenti accuse di gheismo? Invidia del pene? Forse una combinazione delle tre, ma in fondo sono affari suoi e dovete chiedere a lui. Noi non siamo mica come feisbuc, noi siamo un sito che alla praivasi ci tiene. Ma bandando le ciance, vi introduco la playlist della settimana, ovvero la selezione delle:
Tremate ragazzi perchè oggi crolla qualsiasi intelletualismo e qualsiasi ritegno….preparatevi ad una playlist senza dignità ed amor proprio…EVVAI FINALMENTE CI SI DIVERTE!
- “Fuel” – Metallica: il periodo più triste della storia dei Metallica è proprio questo…il periodo di Re-Load e di quest’orribile ed insulsa canzoncina. Gimme Fuel, Gimme Fire, Gimme that which I desire UAAAAAAAAA. Godibile becerata di Hetfield e compagni: godibilatevela (se vi riesce) in macchina con 4 amici…quando parte il riffaccio cazzuto tutti a fare headbangin!!! UAAAAAAAAAA!!!
- “Sei come la mia moto” – Jovanotti: Jovanotti non è sempre stato l’essere ignobile che ora tutti conosciamo. Prima di diventare il barbuto-radical-chic-alternativo-sinistrorso-snob-modaiolo con la puzza sotto il naso, che canta “Cancella il debito” a San Remo, Jovanotti faceva queste belle canzoncine, sotto lo sguardo amorevole di Cecchetto…”La puzza di benzina mi fa girar la testa quando sono con lei è proprio una gran festa” ed il coro di donnine risponde “ehi tu, sai che hai una bella moto? Stasera vuoi uscire con me?”. Capolavoro assoluto.
- “Pour some sugar on me” – Def Leppard: una canzone da macchina truccata degli anni 80. No, non intendo la DeLorian volante di Marty McFly…Intendo un bel bolide fiammante, un truzzo in canottiera in macchina e donne in topless che gliela insaponano. Mio Dio. Sono veramente un maniaco sessuale. Vabbe, andiamo avanti vah.
- “Children” – Robert Miles : negli anni 90 i produttori-Dj italiani glie menavano a tutti. E soprattutto Roberto Miglia con la sua techno delicata ed un po’ prog ha fatto scuola per anni. Chi di voi non ha ascoltato questo pezzo ad occhi chiusi nella propria cameretta con la classica cassettina copiata? NESSUNO!? Minchia allora sono proprio vecchio… o truzzo!
- “Voodoo people” – The Prodigy (Pendulum RMX): questo pezzo spacca. L’ho detto più volte. Impossibile ascoltarlo in macchina e non fare almeno i 180 km/h. Attenti agli autovelox e in bocca al lupo!
- “Dragostea Din Tei” – Haiducii (O-Zone) : voi siete lì, al semaforo, fermi. Il vostro motore 143 cavalli 72 cilindri e propulsione nucleare rumoreggia come un Boeing in fase di decollo. Arriva al vostro fianco una bionda. Gioco di sguardi, ammiccamenti generalizzati. La vostra canottiera comincia lentamente a pezzarsi per l’emozione. E di sottofondo…che cosa potrebbe esserci se non…”BREASTABREATE NUMANUMAIE NUMANUMANUMAIE NUMANUMANUMAIEEEEEEEEEE!”
- “Born Slippy” – Underworld : la cassa più ignorante della storia della musica non potrà non accompagnare i ruggiti dei vostri motori ignoranti. Da ascoltare rigorosamente a palla e con enormi dadi di peluche appesi allo specchietto retrovisore.
- “Canzone per un’amica” – Nomadi & Guccini Bene, avete la macchina truccata come Ilona Staller. Fate da 0 a 100 così in fretta che lo spazio-tempo si piega al vostro passaggio. Avete più neon sulla macchina di un bordello di Miami Vice. Cari i miei truzzacci fate attenzione che, come diceva Elio, dal fosso alla fossa il passo è breve. Quindi il consiglio che vi diamo è di andare sempre in prima, di non cambiare mai marcia. Non calare la tua vita…guida in prima!