Anche gli angeli mangiano fagioli
Buongiorno amici del giorno,
Buonpomeriggio amici del pomeriggio,
Buonasera amici della sera,
Buonanotte amici della notte,
capisco sia un incipit un po’ lungo ma io l’avevo detto a Michele di chiudere il sito di notte e invece no, con questa storia del 24/7 mi fa lavorare continuamente. Lui dice che il web funziona così e bla bla ma secondo me è tutta una scusa per non pagarmi le marchette. Ma veniamo a noi amici ma soprattutto amiche di Exit Music, sono qui quest’oggi per presentarvi una playlist rude e al tempo stesso sopraffina: cazzotti e risate, sberle e risate e risa e riso. Ah che belle accoppiate! Ripensare al vecchio Terence Hill non può che commuovermi fino alle lacrime, picchiarsi con ironia, astuzia e suoni onomatopeici. Il tutto qui guarnito con la giusta dose di occhi a mandorla e carnagione giallastra. A chi sarà venuto in mente il suono dello schiaffo presente in tutti i film di Bud e Terence? STISGSHHH Boh, chissà! Comunque costui ha tutta la mia stima. Per farvi compagnia mentre vi divertite con le mosse kung fu senza senso dei film scelti per questa variazione da Michele, mi pongo l’obiettivo di accompagnarvi nel mondo del cialtrone ma non troppo: quella deliziosa via di mezzo del “sono cazzuto e picchio tutti ma non mi prendo troppo sul serio”. A tavola signori: risuttìn per tutti!
- “Alpha beta gaga” – Air : fischietii di morrichiana memoria (???) in questo pop docile docile e molto evocativo. Atmosfere retrò e velatamente western per questa deliziosa canzuncella stilosa come solo i francesi sanno fare!
- “Battle Without Honor or Humanity” – Tomoyasu Hotei: se parliamo di botte in stile orientale siamo moralmente costretti ad inserire questo famoso strumentalone salito agli onori delle cronache grazie a Kill Bill. Lo so che è un po’ banale ma rende davvero l’idea. E poi non ho mai detto di voler essere originale, no? Comunque in effetti non volevo inserirlo ma poi, mentre scrivevo la playlist, mi è capitato in testa da solo. Giuro, sembra una scusa ma è andata proprio così. Insomma vuol dire è proprio la morte sua: come la mosca nella sambuca.
- “Block Rocking Beats – The Chemical Brothers”: fantastico pezzo dei fratelli chimici che, campionando le sirene della polizia inglese (i pulismani! chi riconosce la citazione cento punti), ci propongono questa canzone energica sinergica ed antiallergica perfetta per scazzottate di ogni tipo. Provate a vedere se non è vero: fatevi un cd con questa canzone, uscite in strada con l’autoradio a palle e verificate se non è vero che ogni tamarro armato di spranga vi punta con aria di sfida. Avete voluto provare? Ora vedetevela col tamarro!
- “Kiss – Prince”: cosa c’entra Prince con questa variazione? Vi state chiedendo questo? Se si siete proprio un pubblico deludente. Ma come? Non vi immaginate che bello mentre schizzano cazzottoni e calci volanti la vocetta di Prince che chiede “voglio il tuo superbacino!”. E propro come il buon Caruso Paskoski (di padre polacco) se “un gli dai il bascino” si incazza e di molto!
- “Lasciami leccare l’adrenalina – Afterhours”: forse non è proprio legale sai ma sei bella vestiti di lividi. Questo è quello che si dicono gli orientali prima di menarsi, da sempre. E’ una vecchia tradizione legata all’abuso di oppio che io vi ripropongo in esclusiva. Agnelli, da sempre innamorato dei popoli dell’oriente, come un novello Marco Polo del rock and roll lo sa da tempo. Troppo avanti.
- “Shudder & king of snake – Underworld”: gli Underworld sono considerati da molti un po’ il lato truzzo dell’elettronica, e in effetti lo sono. Ma lo sono sempre e comunque con stile e quindi avranno sempre il mio rispetto. Questa canzone ha i tempi ed i ritmi di una rissa, quindi la vedo bene in questa playlist. Inoltre condivide i solchi dello stesso disco con “Bruce Lee” canzone che sarebbe stata adatta per il titolo, ma davvero di una noia mortale. Quindi fatevi questa esperienza rave-techno-trance e stateve bboni!
- “Rock the Casbah – The Clash”: questa canzone mi piace perchè unisce un certo ritmo funky ad un’avversione razziale assai pronunciata. Quindi quando vedrete in questi film qualcuno ricevere un calcio in faccia vi sarà sufficiente trasferire la vostra ira verso qualche altra etnia a caso e gioire. In questo caso gli orientali. Insomma la morale è semplice: non importa la razza, ragazzi, l’importante è non prendere calci in faccia.
- “Dune Buggy – Oliver Onions”: ma come fare a lasciarla fuori? Ditemi voi! Io non me la sono sentita, questa è LA canzone da sganassoni per eccellenza, che meraviglia dieci e lode come il pollo amadori! Come dice il popolo: “na na na nnananaDANBAGGHI! pa pa papa”