Exit Music (for a Film), Variazioni

Exit Words (for a dream)

Ascolta questa incredibile playlist:



Questa settimana il grande capo ci propone una variazione di film sognanti e trasognati, sudati e trasudanti, ciarlieri e cialtroni. Per questo dovrò dare fondo a tutta la mia conoscenza musicale e alle mie abilità di affabulatore per trasportarvi con leggiadria e trasognanza sudaticcia verso mondi surreali ed onirici, in cui le parole svolgano un ruolo di primo rilievo. Ma chi me lo fa fare vi chiederete voi? Non lo so ragazzi, non lo so. Ma sono qua, in mezzo al campo a recuperar palloni…

In settimana mi si è anche smaterializzata la libreria Mp3 (10 lunghi anni passati a ramazzare porcate musicali a destra e a manca buttati nel cesso), quindi il mio lavoro è ancora più difficile. Sono il Marocchi della situazione, ma quando già era al Bologna, non alla Juve: nel senso che il ruolo è ingrato di suo, mettici anche le circostanze sfavorevoli. Vabbe, vabbe, buttiamoci nel sogno chiacchierone, orsù!

  • Dream on – Depeche Mode : e se sogno deve essere, che sogno sia. Troverete ripetuta almeno dieci volte nella seguente playlist l’espressione finto-figa “mood sognante”. Ebbene cos’è questo mood sognante? Di preciso non lo so neanche io. Leggetevi Blow Up per avere questo tipo di spiegazioni da fighetti. Comunque: 1) i Depeche Mode ce li infilo sempre 2) Questa canzone ha un mood sognante 3) GNE!
  • Giudizi Universali – Samuele Bersani: l’interlocutore (oddio, probabilmente -trice) del Samuelone nazione è troppo cerebrale e spalma sui cuori giretti di parole. Minchia visto così è proprio un testo del cacchio. Ma in realtà quel bel pianoforte iniziale e il testo davvero davvero davvero bello (pensare che il manoscritto è nel salotto di Fabio Fazio!) sono estremamente in linea con ciò che questa variazione vuole comunicare ai vostri algidi intelletti repressi (perchè ricordatevelo bene: leggere Five Obstructions NON è un vanto e non vi farà fare buona impressione sulle donne).
  • Nuvole Rapide – Subsonica : Se fosse facile fare così, poterti dire già quello che so, farebbe freddo in un attimo che…passerà. Una canzone dal mood sognante (aahahhahahahahha) che fa accapponare la pelle, pi&ugrave e meglio di mille parole (se sono parole mie anche 10000).
  • Enjoy the silence – Depeche Mode : ancora Depeche, ancora Dave Gahan. A cosa servono le parole? Chiedetelo a questi registi chiacchieroni. Dave è un figo e non ha bisogno di parole, così inutili e volgari. Lui è come l’uomo della Denim e le donne le fa sognare anche senza inutili starnazzamenti. Viva quel figo di Dave e fate tutti silenzio*!
  • Learning to live – Dream Theater : sottile come la cartavetra da carrozziere, vi propongo questa fantastica overture (chissà cosa vuole dire overture, ma poi si scriverà così? Boh! Comunque visto che siamo in tema di parole scagliate un po’ alla pene…mi accodo anch’io) dei Teatro del Sogno, tratta dal fantastico “Images and Word”. Eeeeeeeh? Capito la finezza? No? Che ignoranza! Leggetevi meglio le variazioni di Michele la prossima volta, svogliati che non siete altro. Così almeno capite i miei riferimenti, seeeee! Nonostante vi siate comportati male vi faccio un regalo lo stesso: il finale di questa canzone (1:50 circa dalla fine se non erro) è uno dei “momenti” musicali, delle immagini sonore (oooohhhhhhh! Sbotto di parole a caso!) più fantastiche tra quelle che io abbia mai ascoltato. Perchè è vero che la libreria è fottuta, ma i bei ricordi ad essa legati non me li strapperà di certo via uno sciocco HD cinese da due soldi!
  • Caribbean Blue – Enya : Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante Mood sognante.**
  • Teardrop – Massive Attack: canzone fantastica e commovente. Secondo i Massive Attack sono le immagini a contare davvero, non le parole. Water is my eye, most faithful mirror. Non la mia bocca ciabattosa, gli occhi! Guarda gli occhi che capisci tutto! Ehhhhhhhhh!!!
  • I sogni son desideri – Serena e i Bimbiallegri : alla Disney quei cocainomani strafatti si sono detti “facciamo finta di parlare dei sogni tanto per mettere una canzoncina ammaliante e rimbecillire i poveri bambini”. Infatti il testo non vuole assolutamente dire una mazza, parole al vento per un cartone vecchio brutto antipatico e noioso. Evviva! Evviva! Evviva! Odio anche i cartoni della Disney, sono giunto all’idiosincrasia totale per l’universo. YUPPIE!

* momento gheistico per fare il pari con i precedenti interventi omofobici. Bene così: un colpo al cerchio e una alla botte. Io comunque preferisco sempre la botte.
** questa canzone è inserita in puro e semplice onore ai bei/brutti momenti in treno passati con il grande capo Michele dopo terrificanti giornate pisane. Solo l’iPod con Enya (una che si fa tutto da sola… che vacca) ci portava un po’ di serenità (per la serie: scriviamo per farci i cazzi nostri). Inoltre avevo promesso di dire almeno 10 volte mood sognante, quindi…

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