Età pensionabile
Ostacoli | Film |
Film girati da registi over 65 (alla produzione del film) Film post 2006 |
Una delle impronte caratteristiche con cui ho impostato le mie visioni da “cinefilo” è sempre stata la gioventù. Ho particolare simpatia più per i punti di inizio che per le parti discendenti di una parabola. D’altronde è di molto tempo fa la variazione dedicata ai rookies, di cui sto meditando un seguito. Tuttavia una domanda sorge spontanea: è davvero una realtà che la carriera di un regista segua una parabola? E se sì (come credo sia fisiologico) questa parabola è inevitabilmente uguale per tutti? Esistono declini più dolci che rendono le opere in vecchiaia, se non al livello del massimo splendore intellettuale, almeno ottime opere più che degne di lodi? Da queste domande scaturisce la variazione che leggerete a breve. In particolare mi focalizzo su quelli che sono i mostri sacri di ora, i vari Francis Ford Coppola e Miyazaki tanto per dirne due, perché il fatto che siano nella loro vecchiaia nel presente attuale è molto più interessante del, ad esempio, fine carriera di Hitchcock: perché la loro recentissima fama non sia già stata dimenticata e sia facile ridimensionare l’ultima parte del loro cammino. (Anche a voi questo cappello dà l’impressione di causare una sonora strizzata di palle da parte degli interessati?)