Uncategorized

Colour me Shakespeare

Una naturale evoluzione della variazione dedicata a Stephen King viene chiedendosi chi mai potrà essere un autore più sfruttato del prolifico romanziere americano. Beh, non c’è veramente bisogno di chiederlo. Fin dall’uscita delle sue opere Shakespeare è stato copiato, fonte di ispirazione o oggetto di veri e propri rifacimenti in tutte le forme artistiche, generi, salse, salsine e salsette. Il cinema non fa assolutamente eccezione, essendo pieno di trame shakespeariane fino all’osso: chi ne fa una trasposizione fedele in costume, chi lo omaggia (Kurosawa?) o lo copia senza ritegno, chi addirittura lo prende come oggetto stesso di narrazione (Shakespeare in love)… E poi c’è chi non ha paura di rielaborarlo, di toccare quello che a molti sembra intoccabile, fieramente convinto che nell’arte non esista il concetto di lesa maestà e che è proprio dalla rilettura e dal rifacimento che nascono forme espressive ed emozioni nuove. E siccome a FiveObstructions questo piace (e anzi lo incoraggia), non possiamo far altro che dedicare una variazione alle riletture profonde e personali delle opere di Shakespeare.

No comments yet.

Add your response