Chiamatemi Oscar
Difficile compito quest'oggi per le mie stanche spallucce da Dottore Magistrale. Michelaccio detto "il brutto" (hi hi hi) ci parla dei film candidati agli Oscar. Ma sappiamo tutti che il suo intellettualismo snob gliene farà dire peste e corna. Ed ha ragione, come dicevamo poc'anzi gli Oscar ci insegnano una legge fondamentale della vita: chi arriva primo non sempre lo merita. Ma parliamoci chiaro: arrivare primi non è un buon argomento per una canzone. E' molto più figo arrivare secondi. Questo i nostri amici cantanti e musicisti lo sanno benissimo: a chi piacerebbe una canzone cantata da Gastone Fortunato? A nessuno! Al contrario un bel pezzo Death Metal cantato dall'eterno secondo Paperino sarebbe fantastico: QUA SNARAGNACK QUA QUA RARASNAQUAK! Figata! Insomma, analizziamo oggi il tema…"come è ganza la seconditudine"!
- "Loser" – Beck: l'inno della generazione x, quella che dell'arrivare secondi ha fatto un credo ed un vanto. Col suo stile inconfondibile Beck ci trascina nel limbo di chi, alla fine, di vincere non ne ha la minima voglia!
- "Riderà" – Little Tony: il piccolo Antonio è in effetti il perfetto secondo: sarebbe primo ma rinuncia volutamente al primo posto nel cuore della sua bella. Questo perchè lui è un po' uno scapestrato mentre il rivale, a cui la cede, è "nu bravo guaglione". Alcune donne potrebbero lamentarsi di come il ruolo della donna in questa canzone è tratteggiato. Noi pensiamo che sia in realtà un testo molto bello che ci fa capire che quando uno nasce secondo non può proprio tollerare di essere primo. Bravo Tony! Cattive femministe antipatiche! Viva la figa!
- "The end" – The Doors : C'è chi parcheggia in seconda fila. C'è chi vorrebbe una seconda chance. C'è poi chi di nome fa Seconda. C'è anche chi è una guerra mondiale venuta dopo la Prima. Ma al mondo le stranezze sono senza fine ed infatti c'è anche qualcuno che, in vena di allegria, dedica una canzone alla seconda…vita. Sono ammessi gli scongiuri.
- "The winner takes it all" – Abba : ebbene si, chi vince si piglia tutto. Canzone terrificante dei terrificanti Abba. La canzone l'ho inserita solo perchè amo i gruppi palindromi. Bah…
- "Sui giovani d'oggi ci scatarro su" – Afterhours: è facile fare finta di arrivare secondi per darsi un tono e poi arrivare primi! Secondo l'onnipresente (su queste pagine almeno) Manuel Agnelli, la seconditudine deve essere genuina. Come pararsi il culo e la coscienza è un vero sballo: sabato in barca a vela, lunedì al Leoncavallo. C'hai proprio ragggione Manuè!
- "La dura legge del Gol" – 883 : mica bisogna arrivare primi per divertirsi. Questo Max Pezzali lo sa benissimo, infatti sull'arrivare secondo ci ha scritto una discografia. Non è il solo, ovvio. Ma rispetto ad odiosi finto-loser, finto-maledetti e finto-vittime tipo Ligabue, Max ci ha sempre creduto davvero. Questa canzone è l'inno della seconditudine, da lacrimoni agli occhi. VIVA MAX!
- "Contessa Miseria" – Carmen Consoli: sembrava di essere primi ma il campionato è lungo e alla fine ci si trova secondi (se non ultimi). E così la Contessa Miseria di cui sopra è vecchia e sola. Dimostrazione che anche arrivare primi è pericoloso e che, in fondo in fondo, nessuno può dire chi sia primo finchè il gioco non finisce. E i duri iniziano a giocare. Scusate ho inserito un luogo comune di troppo, vabbe uno più uno meno.
- "Sigla superclassifica Show" – Supertelegattone : è vero che di Oscar alla fine non si è parlato, è vero che ste playlist non vanno mai di pari passo con le variazioni. E' vero che qua di molto mi faccio i cazzi miei e metto canzoni a casaccio. Ma stavolta non resisto, no davvero non posso resistere. Insomma: "se vi piace…chiamatemi: OSCAR!". VAI MAURIZIO SEIMANDI!!!